Nome scientifico: Phorusrhacos longissimus Significato del nome: Portatore di stracci o rughe. Dove è stato ritrovato: Argentina In che periodo è vissuto: Miocene Fossili: I primi resti fossili di questo animale, tra cui un pezzo di mandibola rinvenuta nel 1887, furono scambiati per le ossa di un mammifero sdentato.
Solo successivamente, nel 1891, si comprese che si trattava delle ossa di un gigantesco uccello predatore. I resti del fororaco, successivamente, sono stati rinvenuti in varie parti della provincia di Santa Cruz. Caratteristiche: Le rudimentali ali, inadatte al volo, del fororaco, terminavano con un uncino e visto che è un antenato dell’ odierna seriema, forse, aveva una piccola cresta, che utilizzava per il periodo dell’accoppiamento, alzandola, per far colpo sulle femmine. Il becco ricurvo, utilizzato per la caccia, terminava l’enorme cranio, lungo fino a 60 cm. Alimentazione: Carnivoro, uccideva le sue prede attaccandole in agguato e rincorrendole al lato per poi colpirle successivamente al collo, con il becco, per farle cadere a terra. Altezza: 2,5 m Peso: 130 kg